Progetti chiusi

Laboratori per migranti in transito o ospitati nei centri di accoglienza (dal 2011 al 2015)

L’obiettivo dei laboratori era quello di lottare contro il rischio di emarginazione sociale e sfruttamento a cui sono soggetti soprattutto i giovani invisibili in transito. Le attività si sono svolte nei fine settimana nei locali messi a disposizione dall’Associazione “La Villetta” in zona Garbatella.

Laboratorio di inglese: l’utenza era composta principalmente da alcuni giovani afghani in transito verso il nord Europa e da altri che avevano iniziato un percorso di integrazione in Italia. Lo scopo degli incontri per il primo gruppo era quello di fornire un vocabolario base che li mettesse nelle condizioni di proseguire il viaggio con maggiore autonomia. Per il secondo gruppo era quello di migliorare la loro conoscenza della lingua inglese e costruire insieme un cammino di apprendimento.


Laboratorio creativo:
 il gioco e l’arte sono un’esperienza totale, impegnano la razionalità, il corpo e l’emotività. L’obiettivo era quello di fornire a giovani afghani un momento di svago e normalità. Non bisogna infatti dimenticare che questi ragazzi, pur avendo vissuto delle esperienze estreme, hanno ancora bisogno di giocare e sviluppare la propria fantasia. E’ anche un modo per scaricare le tensioni accumulate durante il viaggio e recuperare un po’ di serenità. I laboratori prevedevano attività artistiche, giochi di gruppo, gite esplorative della città e dintorni, promozione di spazi di socializzazione con altre realtà associative territoriali e attività sportive.

Sportello di orientamento e monitoraggio (dal 2011 al 2015)

Per 5 anni ogni settimana siamo entrati in contatto con decine di giovani migranti afghani. Alcuni erano appena arrivati a Roma e le uniche informazioni che possedevano erano quelle ottenute dai loro connazionali che orbitavano intorno alla stazione Ostiense. Altri avevano bisogno di assistenza medica e di un posto in cui mangiare e dormire. Nel complesso erano completamente all’oscuro delle leggi che tutelano i rifugiati e tendevano ad essere diffidenti verso le autorità italiane per la paura di non poter più proseguire il loro viaggio verso il nord Europa. E’ per questo che, in collaborazione con altre realtà come Civico Zero e Albero della Vita, abbiamo fornito loro informazioni e indicazioni con l’obiettivo di risolvere i loro dubbi.
Nello specifico Binario 15 ha svolto le seguenti attività:

  • Presidio sul territorio
  • Supporto all’inserimento in strutture di accoglienza
  • Assistenza nell’iter burocratico per richiedenti asilo in collaborazione con altre realtà associative
  • Supporto alla ricerca di lavoro
  • Informazioni sulla legislazione nazionale e su quelle internazionali (commissione; accoglienza in Italia ed Europa; regolamento Dublino II)
  • Informazioni sui servizi locali (mense, docce, distribuzione abiti)

Distribuzione di libri e beni di prima necessità (dal 2011 al 2015)

  • Abiti e coperte: nel febbraio del 2012, in seguito all’eccezionale ondata di gelo arrivata nella capitale, ci siamo attivati per raccogliere indumenti invernali e coperte da distribuire agli “ospiti” della tendopoli di Ostiense coperta dalla neve.
  • Cibo: il cibo è il primo canale di socializzazione, per questo abbiamo pensato di organizzare merende da condividere durante i laboratori e le nostre attività.
  • Libri: grazie alle donazioni di altre realtà impegnate nel sociale, in particolare dell’associazione Book Cycle Italia, siamo riusciti a raccogliere centinaia di libri di testo destinati ai nostri studenti di inglese.
  • Progetto “Zaino in spalla”: il progetto prevedeva l’acquisto di zaini da riempire con beni di prima necessità per distribuirli ai ragazzi in transito verso i Paesi del nord Europa. All’interno abbiamo inserito guanti, slip, calzini, deodoranti, sciarpe, salviette umidificate e una mappa dell’Europa. Ai ragazzi abbiamo consegnato anche un frasario in inglese creato durante il laboratorio di lingua del sabato.