Un summit organizzato dal basso per guardare il mondo con gli occhi degli ultimi. È questo l’intento di The Last 20 che attraverso una serie di appuntamenti porterà alla luce i problemi di quei paesi considerati gli ultimi 20 del Pianeta per reddito, qualità della vita e condizioni sociosanitarie. Tra i promotori dell’evento ci sono la Federazione delle diaspore africane in Italia e la Fondazione Terres des Hommes (Italia) mentre sono decine le organizzazione che hanno aderito tra cui Binario 15.
L’evento nasce come risposta al G20 che si terrà il 30 e 31 ottobre riunendo a Roma i Capi di Stato e di Governo dei 20 paesi più ricchi del mondo. The Last 20 con la sua iniziativa itinerante vuole ribaltare la piramide del potere economico che decide le sorti del mondo senza minimamente considerare le istanze dei paesi impoveriti dalle dinamiche economiche globali.
Si parte 22 luglio da Reggio Calabria dove si terrà una tre giorni di incontri e dibattiti con i rappresentanti di ONG, sindaci, docenti universitari, rappresentanti della comunità degli L20 presenti in Italia e nella Ue sui temi relativi a migrazioni, accoglienza, cooperazione e ruolo dell’Europa.
A questo appuntamento parteciperà anche Binario 15 con una piccola delegazione in rappresentanza dell’Afghanistan che purtroppo figura tra i 20 paesi più impoveriti del mondo. Insieme al Cisda (Comitato Italiano di Sostegno alle Donne Afghane) e U.N.I.R.E. (Unione Nazionale Italiana per i Rifugiati ed Esuli) racconteremo attraverso i sapori, le storie e le testimonianze quella parte di mondo meraviglioso che è l’Afghanistan
Gli altri paesi che figurano tra i Last 20 secondo gli ultimi dati dell’Onu (17 paesi africani e 3 asiatici) sono Burkina Faso, Burundi, Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Eritrea, Etiopia, Gambia, Guinea Bissau, Libano, Liberia, Malawi, Mali, Mozambico, Niger, Sierra Leone, Somalia, Sud Sudan e Yemen.
The Last 20 arriverà poi a Roma dal 10 al 12 settembre concentrandosi sulla questione della lotta alla fame e alla povertà; dal 17 al 21 settembre in Abruzzo e Molise sui temi del dialogo interreligioso e della pace; a Milano dal 22 al 26 settembre sulla questione della sanità, dell’impatto del mutamento climatico sul nostro pianeta.
Per noi di Binario 15 partecipare a questo evento ha una doppia valenza. Primo fra tutti promuovere l’auto-rappresentazione della comunità afghana di Roma riconoscendo, soprattutto alle donne, un ruolo attivo. Troppo spesso, infatti, si parla “delle persone migranti” ma non “con le persone migranti”: da questo punto di vista diventa fondamentale coinvolgere le comunità nell’individuazione delle possibili soluzioni ai problemi che vivono nel loro paese di origine o in quello di arrivo. In secondo luogo ci sembra fondamentale puntare l’attenzione verso l’Afghanistan che in questo momento sta vivendo uno dei periodi più bui degli ultimi anni dopo che le forze occidentali hanno abbandonato il paese lasciandolo nel caos più totale.
Per chi vuole approfondire riportiamo il link all’intervista rilasciata a Radio Vaticana dalla nostra rappresentante Nazifa Mersa Hussain.